giovedì 17 giugno 2010

monotonia?

Ciao a tutti: sono sfinata a forza di leggere leggere e rileggere queste cavolo di domandine.
Domani sono da mia sorella a pranzo e quindi di nuovo in treno verso novoli...ultimamente, forse per la noia di dover studiare sempre, non sapete quanto sia bello e apprezzabile muoversi da casa per viaggiare anche in treno verso Firenze. Quando ci andavo tutti i giorni non vedevo l'ora di finire come tipo di vita; anzi pensavo proprio di ritrasferirmi a Firenze per smettere di fare la pendolare, invece ora apprezzo i viaggi. Questo mi fa riflettere su quanto poco si apprezza la vita e la sua monotonia. Alla fine vivere e fare le stesse cose giornalmente è il succo dell'esistenza umana: trovo a volte ridicolo il doversi sballare con delle sostanze o con dell'alcol per avere qualcosa di diverso da raccontare o provare, alla fine i piaceri della vita sono altri: magari lo stesso lavorare ogni giorno e fare le stesse cose, vedere le stesse persone ogni giorno. Forse sono questi i piaceri della vita. Alla fin fine siamo animali istintivi che necessitano di basilari funzioni per sopravvivere: mangiare, bere, dormire, copulare; la vita è questa, tutto il resto è in più...
Pensavo allo scorso anno quando magari ogni tanto andavo a Pisa dalla mia amica e poi insieme al mare a prendere il sole. Quest'anno non ho fatto niente del genere ancora, nemmeno un giorno di mare: e si che di giornate domenicali belle ultimamente ce ne sono state, ma io non mi sono mossa. Sempre sui libri: ma se seguo la mia logica, alla fine apprezzerò questa enorme monotonia soprattutto se poi ne sarà valsa la pena.


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