Stamani, mentre viaggiavo in treno per andare all'università, ho avuto una emergenza medico-chirurgica.
Un uomo sulla cinquantina seduto nella mia stessa carrozza si è sentito male.
SI è accasciato davanti all'ometto che era seduto a lui. Quest'ultimo si è anche un po' risentito, poi quando ha capito che il "vecchietto" si era sentito male, ha iniziato subito a gridare:
"c'è un medico?? il signore si sente male!"
Mi sono alzata per andare a vedere cosa era successo. Il malato si era un po' ripreso, sudava freddo, era tachicardico e lamentava un dolore toracico. Dato che eravamo quasi a Firenze Rifredi, e dato che il controllore era subito arrivato alla carrozza gli ho detto di chiamare subito il 118 e di tenersi pronti per un possibile infarto.
Magari nemmeno era quello, magari era solo una bella congestione! ma con il dolore toracico non c'è da scherzare. Appena arrivati alla stazione, i sanitari dell'ambulanza erano già pronti per l'intervento di soccorso. Mi sono defilata, sennò facevo tardi e poi non potevo fare altro. Meglio lasciare il campo ai professionisti.
Ma come? Una come te non gira con del Carvasin in borsa, un ECG portatile, un defribrillatore, elettrodi, pasta elettroconduttrice, adrenalina, siringhe e due cannule di Majo? Ma dai....... ce l'hanno tutti!!!!
RispondiEliminami ci vorrebbe davvero tutto quello che dici Sandro!?
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