domenica 31 gennaio 2010

22/09/1983 (III)

Mia sorella dopo la maturità classica decise che voleva seguire una facoltà umanistica. Voleva anche cambiare aria, e i miei genitori erano convinti che fosse la cosa giusta. Mandare mia sorella fuori, magari a Firenze, dove si trovava una sorella di mia mamma poteva essere l'ideale.
Quello che mi colpì a quel tempo, quasi undici anni fa, fu che anche io venni coinvolta nell'operazione trasloco.
Perchè non far trasferire su a Firenze anche la piccola di casa?? A sedici anni era una buona prospettiva di imparare qualcosa di buono: personalmente non avevo mai pensato a andare via di casa così presto; mi vedevo magari all'università fuori, a Milano o a Roma, ma non avevo mai pensato di allontanarmi di casa così presto. La decisione fu soprattutto di mio padre: era proprio convinto che fosse la cosa gisuta per ma.

Io non ero dello stesso avviso: avevo un sacco di amici e non mi andava di allontanarmi più di tanto. Fu dopo un lungo colloquio con mio padre, una sera di agosto del 1999, che mi convinsi pure io. Avevo la prospettiva di imparare di più e soprattutto mi allontanavo da un clima non proprio felice che aleggiava qui in paese.

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